Venezia vista con gli occhi sognanti e curiosi

La magia di Venezia

Racconto di viaggio di Nicola Costabile

Alessandro Baricco, nel suo romanzo ‘Oceano Mare’, afferma che il calar del sole è qualcosa che non si può spiegare scientificamente, ogni tramonto ha qualcosa di magico.

Affacciandomi sui canali di Venezia, proprio quando l’acqua cattura gli ultimi raggi di sole e tinge tutto di un blu indefinito, ho capito come qui si manifesti quella magia.

Un’altra cosa che ho capito, durante la mia visita, è che la Serenissima non è per i poveri di spirito, poiché è impossibile non essere stregati dall’aura fantastica che permea tutti gli angoli di questa città.

Passeggiare tra le “calli” veneziane proietta chiunque in un ambiente surreale.

Cosa vedere a Piazza San Marco

A nessun turista può sfuggire la bellezza e la ricchezza artistica di Piazza San Marco:

Possono sfuggire, però, alcuni particolari interessanti o curiosità.

Un esempio riguarda il Monumento ai Tetrarchi, situato a ridosso della Basilica, all’angolo del Tesoro di San Marco.

Questo altorilievo, che rappresenta quattro figure scolpite in porfido rosso egiziano, risale al tardo impero romano e sta a testimoniare l’amicizia fraterna, anche se secondo la credenza popolare, queste figure hanno ben altro significato.

Sarebbero, infatti, quelle di quattro ladroni pietrificati da San Marco, mentre cercavano di rubare gli ori preziosi dalla cattedrale!

Altra curiosità riguarda la Torre dell’Orologio: secondo le usanze del tempo, era da quella torre che i condannati a morte venivano impiccati. Se qualcuno, in dialetto veneto, dovesse dirvi “vai a vedere un po’ che ora è”, non vi sta augurando niente di buono!

Ultima perla nascosta è il negozio dell’Olivetti (famosa fabbrica di macchine da scrivere), situata nei vicoli attorno piazza San Marco.

Questo gioiellino dell’architettura, progettato interamente da Carlo Scarpa nel 1958, racchiude appieno l’idea del committente Adriano Olivetti, e cioè di rendere l’ambiente lavorativo un posto in cui l’impiegato possa essere felice mentre lavora.

Per questo motivo l’architetto italiano decise di utilizzare colori forti e ampie vetrate.

All’interno si trovano anche diverse stampe dell’epoca ed una collezione di macchine da scrivere.

Un Teatro “supermercato” a Venezia

Tra le particolarità in cui ci si può imbattere percorrendo il labirintico sistema di vie, traverse e canali di Venezia c’è l’Ex Teatro Italia.

Venezia è, probabilmente, l’unica città al mondo ad ospitare un supermercato all’interno di un vecchio teatro, situato nel quartiere di Cannaregio.

Tra un affresco e il banco frigo, questa è una delle tappe da non perdere, soprattutto se c’è bisogno di fare la spesa!

La libreria Acqua Alta

Un altro luogo da non perdere è la famosissima libreria Acqua Alta.

Sembra di essere catapultati in un lungometraggio di Miyazaki quando si varca la soglia di questo affascinante negozio.

Pile di libri accatastati, gatti che gironzolano tra le pagine di un atlante ed i fogli di un romanzo senza copertina e, per finire, corridoi stretti e angusti che conducono a scorci mozzafiato.

La terrazza del Fontego de Tedeschi

Un posto davvero speciale, da dove ammirare tutta la bellezza di Venezia, è la terrazza del Fontego de Tedeschi, nel sestre (quartiere) San Marco.

La terrazza affaccia sul Canal Grande, dal quale tutto il panorama è una delizia per gli occhi, ed è possibile accedervi solo su prenotazione.

Escursione a Murano, Burano e Torcello

L’ultimo consiglio che voglio dare, in questa guida improvvisata di Venezia, è quello di visitare le altre isole della Laguna: Murano, Burano e Torcello.

La prima e più famosa, Murano, è la patria del delicatissimo e pregiatissimo vetro. Visite a costi accessibili per tutti, permettono di assistere alla lavorazione del vetro.

Burano, invece, più caratteristica e particolare, racchiude un ambiente diverso, fatto di case colorate e negozietti tipici. Famosissimi, qui, i merletti ricamati, tradizione che si porta avanti da secoli.

Infine, Torcello, piccola isoletta, è un richiamo alle origini delle prime civiltà che abitarono la laguna. Collegata alla natura con paesaggi verdi e rassicuranti, dona un senso di pace e una voglia di stare bene con il mondo.

Qualche consiglio gastronomico

Dal punto di vista culinario, è imperdibile la mozzarella in carrozza, farcita con prosciutto o alici, accompagnata dall’immancabile bicchierino di vino bianco.

Così come i cicheti, ossia piccole bruschette di pane condite con una grande varietà di ingredienti come verdure, carni o pesce, accompagnati dal classico Spritz.

Venezia è una tappa che ogni viaggiatore almeno una volta nella vita deve fare.

Qui ho imparato ad apprezzare i limiti del giorno e della notte, grazie ai suoi colori ed ho amato il suo essere sospesa sul filo dell’orizzonte.

Voi cosa avete amato di più di Venezia?

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