Da quando ne ho memoria, il Natale a Napoli è sempre stato un evento capace di mandare ai pazzi chiunque. La gente si riversa per le strade a caccia dell’ultimo regalo, gli amici che non si vedono da mesi riempiono le piazze con le loro risate e sorrisi, e si vedono turisti ovunque curiosare tra le bancarelle.
La città è più caotica del solito ed il traffico è davvero insopportabile. Ma nonostante tutto, negli occhi delle persone c’è gioia e trepidazione. Tutti aspettano di sedersi finalmente a tavola con la famiglia per trascorrere una vigilia all’insegna della tradizione.
Noi napoletani siamo abbastanza abitudinari e ci teniamo a rispettare certe usanze. Se anche voi state pensando di andare a Napoli a Natale, allora queste sono le 5 cose che dovete assolutamente fare:
1. Andare a San Gregorio Armeno a comprare i pastori per il Presepe
Il Presepe napoletano è una delle tradizioni natalizie più antiche e consolidate di Napoli. Prima che l’albero di Natale prendesse il sopravvento, chiunque costruiva a casa il proprio presepe artigianale, acquistando ogni anno un nuovo elemento scenografico da aggiungere alla collezione.
San Gregorio Armeno è la famosa via dei presepi e anche il luogo migliore dove fare l’acquisto più originale ed esclusivo della stagione.
Lungo questa via ci sono botteghe che si dedicano da sempre all’arte presepiale, generazione dopo generazione. Espongo sulle loro bancarelle i pastori classici del ‘700 e figuranti moderni che richiamano al mondo dello spettacolo, dello sport e della politica.
Per i personaggi famosi, ritrovarsi tra le tante statuette del presepe napoletano oramai è quasi come ricevere un riconoscimento ufficiale, neanche fosse un oscar. Significa che, nel bene o nel male, ci si è fatti notare!
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2. Andare a Porta Nolana per il Mercato del pesce
A Napoli, il menu della cena della vigilia è unicamente a base di pesce. Ecco perché la notte del 23 dicembre sono aperti tutti i pescivendoli ed è consuetudine andare nei mercati rionali a comprare il pesce fresco.
Tra i mercati del pesce più famosi durante le feste natalizie a Napoli c’è quello di Porta Nolana, nel vicolo Soprammuro, che si trova a poca distanza dalla Stazione Centrale e alle spalle di Piazza Mercato.
Qui si possono trovare tutti i tipi di pesce e a buon prezzo, soprattutto il capitone (l’anguilla) che è il piatto tipico della vigilia di Natale a Napoli.
Il mercato di Porta Nolana è celebre anche per essere uno dei più coloriti e folkloristici della città. Un luogo in cui si possono ammirare le “ammalianti” tecniche di vendita dei pescivendoli, da no perdere!
3. Comprare gli struffoli e le ciociole
Altri due piatti imperdibili del menu di Natale napoletano sono gli struffoli e le ciociole.
Gli struffoli sono delle morbide palline fritte a base di farina, uovo, burro, liquore all’anice o rum e ricoperte di miele e confetti colorati.
Generalmente, questo dolce viene fatto in casa qualche giorno prima della vigilia e si conserva durante tutte le feste. Chi è di passaggio, può acquistarne una porzione in quasi tutte le pasticcerie del centro. Tra le migliori ci sono Scaturchio e Leopoldo a Spaccanpoli e pasticceria Capparelli a via dei Tribunali.
Oltre agli struffoli, sulle tavole dei napoletani non mancano altre prelibatezze come le cassatine, i roccocò, i mostaccioli e i susamielli. Infine, il cesto delle ciociole o come direbbero i nostri nonni ‘o spassatiempo oppure ‘o spass. Sto parlando della frutta secca: noci, castagne, pistacchi, arachidi, nocciole e mandorle, alle quali poi si sono aggiunti nel tempo i fichi e i datteri.
Le ciociole chiudono la grande abbuffata e vengono lasciate al centro del tavolo mentre i commensali chiacchierano prima di salutarsi ed andare via.
L’origine della parola ciociole non è molto chiara. C’è chi dice provenga dal termine sciocco e che faccia riferimento al fatto che sono delle pietanze di poca importanza o comunque di meno importanza rispetto alle altre portate del cenone. Altri, invece, dicono che rappresenti in realtà il suono che fanno le noci nel cesto quando si scontrano tra loro (tipo ‘cio ‘cio).
Ad ogni modo, per noi napoletani ‘o spass (il passatempo) ci fa gola a tutte le ore del giorno e della notte, soprattutto quando ci si riunisce per giocare a tombola e a tutti gli altri giochi tipici delle feste natalizie.
4. Fare l’aperitivo il giorno della vigilia di Natale
L’aperitivo della vigilia per molti è l’evento clou dell’anno. Da mezzogiorno alle quattro del pomeriggio si sta per strada a festeggiare. Ci si rivedere con gli amici di sempre per stappare una bottiglia di spumante e con i conoscenti per farsi gli auguri. Tornare a casa brilli è quasi un must nel napoletano!
I luoghi migliori dove fare l’aperativo della vigilia a Napoli sono Piazza Bellini, nel centro storico della città, ritrovo indiscusso degli studenti e di chi da sempre frequenta quella zona; il lungomare di Mergellina fino a via Partenope, un luogo un po’ per tutti, ideale per godersi uno Spritz difronte al mare; e nel quartiere Chiaia, in una zona conosciuta come i baretti a Chiaia, stretti vicoli pieni di bar e soprattutto molto posh!
5. Andare a Teatro
Andare a teatro a Natale anche se non è una vera e propria tradizione napoletana, è comunque l’occasione giusta per assistere ad uno spettacolo speciale.
Azzarderei dire che, quasi ogni anno, c’è chi propone un classico della commedia napoletana, come Natale in casa Cupiello. Se siete a Napoli in questo periodo, vi suggerisco di non perdere questa opportunità e vedere la commedia in un teatro napoletano con veri attori napoletani.
Anche i comici napoletani solo soliti proporre serate al teatro nel periodo natalizio o addirittura a fine anno. Consultate dunque il calendario degli eventi per scegliere lo spettacolo che più preferite.
Bella Napoli e tutte le sue tradizioni, quella dell’aperitivo il giorno prima di Natale non la sapevo ma d’altronde nello spirito napoletano ogni ragione è buona per far festa, quanto mi piace questo approccio!
Hehehe hai ragione
sono tornata da poco da Napoli e posso confermare l’atmosfera frenetica del centro. A San Gregorio Armeno non si camminava ma me la sono comunque fatta due volte! Non sapevo della tradizione di fare l’aperitivo il giorno di Natale, molto conviviale
Andare a teatro è qualcosa che non ho mai fatto proprio sotto le feste, ma sicuramente sarebbe un’idea originale per passare in modo diverso la serata! Gli struffoli, o qualcosa che ci si avvicina molto, li ho assaggiati invece in Puglia. Però il giro a Sa Gregorio Armeno è imperdibile!