Il sud della Norvegia: Stavanger e il Preikestolen

Forse ne avete sentito parlare poco o per niente, ma Stavanger è tra le città che bisogna inserire nell’itinerario, se state programmando un viaggio nel sud della Norvegia. Vi svelo il perché…

Stavanger : la scalata al Pulpit Rock

Stavanger è una piccola cittadina costiera legata al mercato del petrolio, che iniziò ad espandersi e ad assumere una certa importanza solo intorno agli anni ’70. Oggi, questo centro urbano moderno e molto accogliente attira numerosi turisti perché vicina a una delle falesie più belle e adrenaliniche della Norvegia: il Preikestolen, conosciuto anche con il nome di Pulpit Rock,

Il Pulpit Rock, o Preikestolen, è alto 604 metri e cade a strapiombo sul fiordo norvegese più a sud del paese, il Lysefjord. Per raggiungerlo bisogna prendere prima un traghetto che parte dal Fiskepiren (molo di Stavanger) e arriva al villaggio di Tau, e poi un autobus fino all’inizio del sentiero.

Il biglietto del traghetto e del bus, andata e ritorno, si può acquistare direttamente ai botteghini del Fiskepiren (prezzo attuale 325 NOK).

La scalata al Preikestolen è piuttosto lunga e faticosa. Vi consiglio di portare nello zaino acqua e cibo, di vestirvi in maniera adeguata (ad esempio a più strati e con indumenti comodi) ed armarvi di pazienza. Non indossate un paio di scarpe da ginnastica qualsiasi! Indossate scarpe da scalata.

Qui in basso vi mostro qualche foto del percorso e della vetta.

Freccia che indica l’inizio del sentiero
E questa sono io, felicissima di aver raggiunto il traguardo!

Come avrete capito dalle immagini, quando ho scalato il Preikestolen le condizioni meteorologiche erano pessime, pur essendo agosto! Fortunatamente iniziò a piovere quando mancava solo mezz’ora alla vetta.

La scalata dura circa 3 ore e mezza e se partite presto, durante la salita, incontrerete poche persone. Al ritorno, al contrario, potreste incontrare altri scalatori ed escursionisti o addirittura croceristi. In alcuni punti, la discesa potrebbe dunque avvenire in maniera lenta a causa della forte affluenza.

Cosa vedere a Stavanger: Gamle Stavanger e Øvre Holmegate

Prima di andar via da Stavanger, vi consiglio di fare un giro a Gamle e Øvre Holmegate.

Gambe è un piccolo agglomerato di case in legno bianco e negozietti costruito nel 1800, e situato sul versante ovest della baia.

In questo quartiere le vie sono piccole e acciottolate ed è possibile visitare il Museo dell’inscatolamento delle sardine, per cui Stavanger era famosa nel 1800, oppure entrare a degustare un buon caffè e un tipico waffle norvegese presso il The workers Cottage : una casa – museo dove si possono ammirare gratuitamente gli arredamenti risalenti al 1920 e il 1960.

Øvre Holmegate, invece, è il quartiere più moderno e stravagante di Stavanger.

Prima del 2005, Øvre Holmegate era un anonimo quartiere della zona est della città, con pochi negozi, dove la gente non aveva motivo di recarsi. Poi un giorno, Tom Kjørsvik, barbiere, propose di dare vitalità al quartiere con un progetto interessante: colorare la facciata di 20 case, ispirandosi alla serie cult degli anni ’80 Miami Vice.

E a quanto pare ha funzionato! Di li a poco, gli abitanti hanno iniziato a frequentare il quartiere, i turisti incuriositi cominciarono ad arrivare numerosi e si sono aperte sempre più attività commerciali.

Stavanger è famosa nel mondo anche per la sua Street Art. Ogni anno si svolge in questa città del sud della Norvegia il Nuart, il Festival di Street art di Stavanger