Perché visitare Copenaghen

Copenaghen è una città che va vissuta ed esplorata con lentezza. Sembra sciocco, però una volta lì, quel famoso sentimento hygge ti invade e non puoi fare a meno di goderti ogni momento con gioia e senza stress. Inoltre, è una città giovane, cosmopolita e sempre attenta alle ultime tendenze.

Di seguito, ho deciso di fornirvi cinque buone ragioni per cui vale la pena visitare Copenaghen.

Ecco 5 ragioni per visitare Copenaghen

1. La birra

Per capire alcuni aspetti dello sviluppo economico e sociale di Copenaghen, dal 1800 ad oggi, bisogna partire da Jacob Christian Jacobsen, il fondatore del birrificio Carlsberg.

Jacob Christian Jacobsen, è stato un vero innovatore del suo tempo, e grazie alla sua intuizione e determinazione è riuscito a creare quella che oggi è una delle birre più buone al mondo.

Il signor Carlsberg, però, era anche una persona molto generosa e in nessun momento ha tenuto segrete le sue tecniche di lavorazione del lievito, aiutando così molti altri produttori a produrre la propria versione di birra.

Suo figlio Carl Jacobsen, aiutò tantissimo il padre nell’azienda di famiglia e come lui era molto attivo in campo politico e sociale.

Si aggiudicò il titolo di miglior datore di lavoro del mondo, per ridurre ad otto le ore di lavoro dei suoi dipendenti, e fondò la Ny Carlsberg Glyptotek, uno dei migliori Musei di Copenaghen, per condividere con il resto della popolazione la sua grande passione per l’arte.

Sapevate che fu proprio Carl Jacobsen a commissionare la statua della sirenetta simbolo di Copenaghen? Rimase talmente affascinato dal racconto di Hans Christian Andersen, che decise di donare alla città questa incantevole scultura.

Il Birrificio Carlsberg

Visitare il birrificio Carlsberg è un po’ come visitare il Louvre a Parigi, indispensabile! É possibile fare un tour guidato con degustazione o libero, per ripercorrere la sua storia, la sua importanza e l’impuso urbanistico che ha dato negli ultimi anni al quartiere in cui si trova, Vesterbro.

Inoltre, per conoscere altre curiosità sulla famiglia Jacobsen, la birra e i diversi simboli che l’hanno accompagnata negli anni (es. l’elefante e la svastica).

Nota importante: attualmente, l’area museale della Carlsberg aperta al pubblico è chiusa per lavori di ristrutturazione. Prima di partire, consultate il sito ufficiale, visit Carlsberg, per maggiori informazioni sulla riapertura e le esperienze possibili da fare.

2. I quartieri di Copenaghen

Copenaghen si compone di diversi quartieri. Il più conosciuto dai viaggiatori è senza dubbio l’Indre By (la città interna), ma la vera anima della città si nasconde negli altri “bro”. I più interessanti sono Vesterbro, Nørrebro e Christianshavn.

Vesterbro

Vesterbro è il quartiere che negli ultimi anni è diventato il più alla moda di Copenaghen. Ha subito una profonda riqualificazione e numerosi negozi, gallerie d’arte, ristoranti e caffè si sono aperti, attirando l’attenzione di molti giovani.

Durante il mio viaggio a Copenaghen, ho soggiornato proprio in questo quartiere. L’ho trovato molto tranquillo, sicuro e soprattutto molto interessante da un punto di vista gastronomico.

Nei pressi della stazione, infatti, si trova il Meatpacking District, una delle aree con maggior concentrazione di ristoranti di cucina internazionale e cucina nordica.

Nørrebro

Questo quartiere è sicuramente il più popolare di Copenaghen. É frequentato da chiunque abbia un’interesse per la moda, l’arte, la gastronomia, la natura, la urban life in generale ed ama stare in un ambiente multiculturale.

Foto di Bente Jønsson da Pixabay

Una delle attrazioni principali di Nørrebro è il cimitero di Assistens kirkegård, dove sono sepolti lo scrittore Hans Christian Andersen e il filosofo Søren Kierkegaard.

La peculiarità di questo cimitero è l’utilizzo che i cittadini ne fanno di esso: essendo stato infatti costruito all’interno di un parco, non è raro incontrare persone facendo una semplice passeggiata, jogging o meditazione.

Segue il Dronning Louise’s Bro, il ponte della Regina Luisa, che collega il quartiere Nørrebro al centro di Copenaghen, e Søerne, la zona dei laghi.

Il periodo migliore per godere di queste grandi aree pedonali è l’estate, ovviamente. Tutti approfittano del sole e delle buone temperature per fare sport, passeggiare o semplicemente crogiolarsi al sole.

3. Christiania

Nel quartiere “isola” di Christianshavn c’è Christiania, la città libera, parzialmente autogestita da una comunità hippy.

Fu fondata all’inizio degli anni ’70 e per come se ne parla oggi, suppongo che il suo massimo splendore si raggiunse proprio in quel periodo, quando la cultura hippy era molto più diffusa e sentita.

Con il tempo si è trasformata in un punto di ritrovo per coloro che fondamentalmente cercano solo droghe e tranquillità, lontano da occhi indiscreti, perdendo così il suo valore iniziale.

Cosa c’è all’interno di Christiania?

Una volta varcato l’ingresso, non è permesso fare foto. Forse, per questo Christiania suscita così tanta curiosità.

Al suo interno c’è un grande viavai di persone, soprattutto giovani, e non è vero che non ci sono forze dell’ordine. Tutt’altro. Ci sono e sono li per controllare che non si faccia spaccio di droghe pesanti.

C’è, inoltre, una sorta di piazza principale, dove si svolgono concerti o rappresentazioni di diverso tipo, e dei bar/ristoranti.

Il punto forte, sono i mercatini, che sono la fonte si sostentamento per le persone che vivono a Christiania, e le numerose opere di street art. Sia all’interno che all’esterno, lungo le mura che circondano quest’area, ci sono tantissimi murales che catturano molto l’attenzione.

Visitare Christiania è totalmente sicuro, però bisogna avere molto rispetto. L’ingresso è libero e la si può raggiungere in metro o bus.

4. I Tivoli Gardens

Un’attrazione completamente diversa da quella della comunità autonoma di Christiania, è il parco divertimenti Tivoli, situato nel pieno centro di Copenaghen.

Il parco fu costruito in un momento storico piuttosto difficile per i cittadini di Copenaghen, così il re Cristiano VIII approvò la loro realizzazione per dare un’opportunità di svago al suo popolo.

Visitare i Tivoli è un’esperienza unica. Nulla è cambiato nel loro aspetto, ancora oggi decisamente retrò: le diverse ambientazioni, le giostre, il teatro.

Esistono diverse tipologie di biglietto: ingresso generale o ridotto per chi vuole entrare solo di sera. Il biglietto d’ingresso, però, non permette di accedere anche alle singole attrazioni. Per qualsiasi corsa, bisogna pagare.

Sebbene risulti piuttosto caro, lo consiglio vivamente perché si tratta di un parco divertimenti diverso da quelli che siamo abituati a vedere oggi. É affascinante e romantico e oserei dire anche nostalgico.

5. Indre By

Ultimo ma non per questo meno importante, l’Indre By, ovvero il centro storico di Copenaghen, dove si trovano il Nyhavn, il famoso porto con le case colorate, la Strøget, la via dei negozi più lunga d’Europa e la statua della sirenetta.

Per visitare il cuore turistico di questa città, mi sono affidata ad una guida, cosa che non faccio molto spesso durante i mie viaggi. Però, in questo caso ne ho sentito l’esigenza ed è stata una soluzione eccellente.

Con un piccolo gruppo di viaggiatori, ho camminato tra le vie del centro e scoperto a poco a poco aneddoti ed informazioni molto interessanti su Copenaghen e che riguardano l’elegante Hotel d’Angleterre, le disavventure dello scrittore Hans Christian Andersen e la realizzazione del moderno Teatro dell’Opera, tra tanti.

Fuori dal percorso selezionato dalla guida, consiglio di visitare Slotsholmen, una piccola isola separata dal centro di Copenaghen dove si trovano il Palazzo di Christiansborg, sede della Corte suprema, del Parlamento danese e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Biblioteca Reale e il Palazzo della Borsa.

Inoltre, la cittadella di Kastellet, una fortezza dall’ampio fossato a forma di stella, la Torre circolare, la cui funzione principale è quella di osservatorio astronomico, e la Chiesa di Marmo, che si trova poco distante al Palazzo di Amalienborg, residenza ufficiale dei reali danesi, dove finisce la visita guidata.