Bruxelles, cosa vedere in un giorno

Conosciuta per essere il centro politico dell’Unione Europea, la capitale del Belgio è la città perfetta da visitare in un weekend.

Io e il mio inseparabile compagno di viaggi ci siamo stati per un solo giorno, prima di proseguire verso Gand e Bruges, le città più belle e romantiche delle Fiandre.

Cosa vedere a Bruxelles in un giorno

In un solo giorno non siamo riusciti a vedere proprio tutto tutto di Bruxelles, ma una buona parte sicuro.

Abbiamo ripercorso principalmente le vie del centro, tralasciando per un altro viaggio il Quartiere Europeo, sede degli uffici dell’Unione Europea, e l’Atomium, il famoso atomo gigante all’interno del quale ci sono diverse sale d’esposizione.

Cosa vedere a Bruxelles, il Mont des Arts

Siamo partiti dal Mont des Arts (il monte delle arti), che si trova appena fuori dal centro storico di Bruxelles e a pochi passi dal Boulevard de Waterloo e Avenue Louise, le vie dello shopping.

Il Mont des Arts è uno dei luoghi più importanti della città perché attorno ad esso sono raggruppati alcuni degli edifici e dei musei più importanti del Belgio.

C’è la Notre Dame du Sablon, la Cattedrale di Bruxelles, il Palazzo Reale, i Musei Reali delle Belle Arti del Belgio, il Museo Magritte, il Museo degli strumenti musicali, la Biblioteca Nazionale, il Palazzo dei Congressi e in ultimo i Giardini del Mont des Arts.

Dalla cima del Mont des Arts (proprio davanti al Museo degli strumenti musicali), inoltre, è possibile vedere in lontananza la Torre del Municipio situata nella Grand Place, la Basilica del Sacro Cuore e addirittura l’Atomium (almeno così dicono).

Vista dal Mont des Arts, uno dei panorami più belli di Bruxelles

Il centro storico di Bruxelles

Una volta superato il quartiere reale (il quartiere del Mont des Arts), siamo entrati nel vivo del centro storico di Bruxelles e abbiamo raggiunto la Grand Place.

Questa piazza è considerata una delle più belle d’Europa ed è anche nella lista dei beni del Patrimonio dell’Umanità della Unesco.

Sulla Grand Place affacciano decine di edifici di epoche e stili architettonici diversi, ognuno con la sua storia e la sua funzione.

Tra tanti, spiccano l’Hotel de Ville, la sede del Comune con la sua torre di 96 metri d’altezza, e la Maison du Roi (La Casa del Re), antica residenza reale e museo della città.

Tour gratuito in italiano dei luoghi più emblematici del centro della città, prenotalo qui.

A pochi passi dalla Grand Place, invece, c’è la famosa (mini) statua del Manneken Pis, uno dei simboli indiscussi di Bruxelles, e la Galleria Saint Hubert, una galleria commerciale stretta e lunga molto carina e risalente al XIX secolo.

Comics e street art di Bruxelles

Se vi piacciono tanto i fumetti, Bruxelles allora è la città che fa per voi!

In giro per la città ci sono tantissime bande dessineé (vignette) che raffigurano i protagonisti dei fumetti belga più famosi, come Tintin, Lucky Luke o Asterix.

Il Comics Art Museum, in Rue des Sables 20, è il Museo dei fumetti belga ed ospita la mostra permanente dei Puffi, anche loro nati dalla mano di un disegnatore belga.

Noi ci siamo entrati e abbiamo trovato molto interessante il poter sfogliare alcuni dei fumetti esposti, proprio come se fossimo in una libreria.

La sensazione è stata quella di fare un tuffo nel passato, a quando eravamo bambini e vedevamo i cartoni in TV.

Tour del fumetto di Bruxelles, prenotalo qui.

Per chi, invece, è più appassionato alla urban street art, Bruxelles possiede un’ampia galleria gratuita e diffusa di opere d’arte situate tra il centro storico e la periferia.

Parcours StreetArt è il sito web dove potrete consultare i diversi percorsi da fare per andare a caccia di murales.

Dove mangiare a Bruxelles

Durante la nostra visita del centro storico di Bruxelles, siamo passati più volte davanti alla panetteria Aux Merveilleux de Fred, in Rue du Marché Aux Herbes 7.

L’ennesima volta abbiamo deciso di entrare e provare gli incredibili cramiques al cioccolato (un pan brioche belga con gocce di cioccolato).

Siamo poi entrati a nella cioccolateria/drogheria Le Comptoir de Mathilde, in Rue au Beurre 17, dove abbiamo trovato dei prodotti davvero buoni ed originali da acquistare.

Infine, ci siamo rifugiati in una delle tante caffetteria in rue du marché per sfuggire al freddo ottobrino e anche per riposarci un po’. Qui abbiamo ordinato una cioccolata calda e una crêpe.

Lo ammetto, fino ad allora ignoravo che in Belgio la cioccolata calda fosse fai-da-te!

In pratica, a tavola arriva una tazza di latte ed un cucchiaino di legno che ad una estremità ha un pezzo di cioccolato attaccato. Il cioccolato va sciolto lentamente nel latte caldo fino a diventare una tazza di cioccolata!

Se siete più amanti della birra che della cioccolata, non perdetevi queste due birrerie: La Morte Subite e Delirium Cafè. Entrambe vicino alla Galleria Hubert.

Per cena non potevamo che provare uno dei piatti tipici della tradizione belga: la carbonade, uno stufato di manzo bagnato nella birra e condito con timo e alloro.

Per farlo ci siamo recati a uno dei ristoranti più antichi e famosi di Bruxelles: Le fin de siècle, Rue des Chartreux 9.

Tavolini e sedie sgangherati, posate e bicchieri visibilmente vecchi, niente menu (le portate sono scritte sulla parete) e niente bancomat.

Insomma, una “bettola” a tutti gli effetti, dove però il cibo è fantastico e il personale molto efficiente!

Non immaginavo che Bruxelles mi sarebbe piaciuta così tanto. Devo ammettere che è stato un peccato dedicarle così poco tempo e che spero davvero di ritornarci.