Viaggiare in gravidanza: idee e consigli

Sono al quinto mese di gravidanza e nel bel mezzo di una torrida estate spagnola. Cosa ci faccio ancora in città? Questa è la domanda che continuo a pormi. Dove posso andarmene per scappare dal caldo, godermi meglio le giornate e non stancarmi molto? Per quanto mi riguarda, non troppo lontano, ma in generale sappiate che una donna in dolce attesa può tranquillamente andare in vacanza senza ansie.

Quando e come viaggiare in gravidanza

Se la vostra gravidanza procede a gonfie vele e non ci sono complicazioni di alcun genere, potete serenamente programmare un bel viaggetto in Italia o all’estero. Al contrario, se ci sono state delle difficoltà e vi hanno consigliato un po’ di riposo, ovviamente fatelo, ma non escludete del tutto la possibilità di organizzare una mini vacanza o un fine settimana non lontano da casa.

Il periodo migliore per viaggiare in gravidanza è durante il secondo trimestre, ovvero tra la 14ª e la 26ª settimana. Ed il motivo è molto semplice: lo sconvolgimento ormonale iniziale che causa nausee, stanchezza e disagi vari sparisce del tutto, o quasi, diminuisce il rischio di aborto e il pancione non è ancora ingombrante da impedire certi movimenti.

Viaggiare in aereo in gravidanza

L’aereo è considerato un mezzo di trasporto sicuro per la maggior parte delle donne in attesa, sia per tratte brevi che a lunga distanza. E le turbolenze non destano preoccupazioni (sempre e quando siano quelle consuete e del tutto normali !!!).

Prima di prendere un aereo, parlatene con il vostro medico, è importante. Prenotate poi il posto corridoio, affinché durante il viaggio possiate alzarvi e camminare senza dar fastidio agli altri passeggeri, e infine bevete tanta acqua.

Alcune compagnie aeree potrebbero negarvi l’imbarco, dunque portate con voi sempre un certificato medico nel quale si specificano le vostre buone condizioni di salute e l’autorizzazione del medico a viaggiare. Dopo la 36ª o 37ª settimana nessuna compagnia vi farà salire a bordo, a meno che non abbiate un’autorizzazione speciale del vostro medico. Il consiglio è comunque quello di evitare di viaggiare a partire dalla 32ª settimana.

Viaggiare in auto in gravidanza

Viaggiare in auto è sicuro e, a differenza di altri mezzi di trasporto, presenta tutta una serie di vantaggi, come quello di poter decidere a vostro piacimento quando e per quanto tempo fermarmi per fare una sosta, sgranchirvi le gambe, andare al bagno o sdraiarvi. Allacciate bene le cinture di sicurezza, indietreggiate un po’ il sedile per allontanarvi dall’airbag e viaggiate ad una velocità moderata, evitando sobbalzi e strade dissestate.

Viaggiare in treno o in autobus in gravidanza

Tra il treno e l’autobus di linea suggerirei il treno, molto più stabile e sicuro per i vostri movimenti. Non ci sono restrizioni per le donne in gravidanza. Non ci sono trabalzi, ci si può alzare, andare al bagno o al vagone ristorante tranquillamente. Fate solo attenzione alle frenate improvvise e al passaggio tra un vagone e l’altro. Infine, in base alla destinazione, optate per i treni ad alta velocità e posti a sedere più comodi.

Viaggiare in mare in gravidanza

Per viaggi in traghetto o aliscafo non ci sono controindicazioni. Ecco, magari evitate di imbarcarvi quando il mare è molto mosso! Ma, in generale, la scelta di muovervi in mare è da valutare in base alla durata e a fattori molto più personali: come le nausee (in primis), la stabilità e gli spazi per muoversi con tranquillità e disinvoltura.

Personalmente, sconsiglio i viaggi in barca, gite in gommone o in pedalò. Sta a voi decidere se è il caso, a seconda della vostra esperienza e forma fisica. Se siete abituate a stare in barca, riuscirete sicuramente a vivere la vita di bordo, prestando un po’ più di attenzione. Ma se non avete mai fatto un viaggio in barca prima d’ora, rimandate. Gli spazi sono stretti, il pavimento è spesso scivoloso, le sedute scomode, potrebbe essere complicato tuffarsi e soprattutto difficile risalire… Nel mio ultimo, ed unico, viaggio in barca a vela mi sono dovuta adattare parecchio e ho sofferto di mal di mare tutto il tempo e non ero incinta!

Andare in crociera in gravidanza

Un viaggio in nave è, invece, completamente distinto. Le navi da crociera sono molto grandi, appena si nota l’oscillazione del mare, gli spazi comuni sono molto ampli e sicuri. Ci sono gli ascensori. Le cabine sono comode e ci si può muovere con facilità, così come nei bagni.

Fare una crociera in gravidanza può risultare molto rilassante e conveniente, perché non bisogna preoccuparsi di nulla. Al contrario, avete a disposizione tanti comfort: la piscina, la jacuzzi, la spa, le poltrone e i divani nei saloni, il servizio ai tavoli, il servizio in camera ecc.. Inoltre, potete fare escursioni brevi senza stancarvi troppo.

Le uniche due cose da tenere in considerazioni sono: a bordo c’è solo un medico di base (non uno specialista) e in caso di esigenze speciali le navi non sono attrezzate per soccorrevi. Dovrete sbarcare e recarvi all’ospedale più vicino. Le navi da crociera accettano a bordo donne incinte fino alla 23ª settimana, non oltre.

Dove non viaggiare in gravidanza, paesi a rischio per il Virus Zika e Malaria

Scegliere bene la destinazione di viaggio durante la gravidanza è molto importante, perché si potrebbe andare incontro a situazioni spiacevoli, disagi e malattie compromettenti per la salute della madre e del bambino.

Paesi come Messico, Brasile, Porto Rico, Martinica e Barbados sono sconsigliati per la presenza del virus Zika, una malattia virale trasmessa dalla puntura di una zanzara infetta e che provoca febbre, eruzioni cutanee, dolori articolari o disturbi congiuntiviti. L’infezione da virus Zika durante la gravidanza può causare microcefalia, anomalie oculari e altri disturbi dello sviluppo.

In molti paesi dell’Africa Centrale e del Sud-est Asiatico c’è, invece, il rischio di contrarre la malaria, una malattia trasmessa anch’essa dalla puntura di una zanzara e che causa febbre, sudorazione, difficoltà respiratorie e in alcuni casi la morte. La malaria in gravidanza può causare aborti o il parto pretermine e la morte neonatale. Non è possibile sottoporsi alla profilassi antimalarica prima del viaggio e se si contrae la malattia sono molti i farmaci che non si possono somministrare.

Quindi evitate Safari in Kenya o in Tanzana, ad esempio, e viaggi nelle zone rurali della Cambogia, Laos, Myanmar, e Vietnam. Inoltre, l’India.

Dove viaggiare in gravidanza, i paesi più sicuri

Il vecchio continente resta il paese più sicuro dove viaggiare in gravidanza. Non si corrono particolari rischi sanitari ed è possibile avere accesso a cure mediche e a strutture ospedaliere anche gratis. Si può viaggiare in Europa in aereo (la maggior parte delle destinazioni si possono raggiungere in poco più di due ore di volo), in treno o comodamente in auto o perché no, in camper.

Se non volete rinunciare alle mete esotiche, le Maldive, le Seychelles e le Mauritius sono perfettamente accessibile, malgrado il viaggio un po’ lungo e stancante.

Andare in vacanza in gravidanza

Anche Dubai, l’Egitto (Mar Rosso con Sharm El Sheikh), il Marocco e la Tunisia sono destinazioni sicure e consigliate quando le temperature sono più miti, quindi durante il nostro inverno per le prime due e in primavera e in autunno per le due restanti.

Via libera per Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Polinesia Francese. Preferendo sempre la stagione più indicata e organizzando il viaggio in maniera più rilassata, senza stress e con una tabella di marcia che prevede tante piccole soste. Evitate tour stancanti, troppi spostamenti, zone difficili da percorre, salite, discese e le scale. Infine, se potete viaggiare in business class, molto meglio. Altrimenti, prenotare un posto a sedere più amplio (un extra leg). E non dimenticatevi di segnalare alla compagnia le vostre preferenze alimentari.

Dove viaggiare in gravidanza a rischio

La gravidanza a rischio è una condizione di salute delicata, che prevede molte più restrizioni per la futura mamma che durante una gravidanza normale. Esistono diverse cause e diversi livelli di gravidanza a rischio. In alcuni casi è ancora possibile muoversi con cautela, in altri c’è l’obbligo di riposo assoluto e quindi il divieto ad intraprendere qualsiasi tipo di viaggio o gita fuori porta.

Per le più fortunate, come me, che possono ancora concedersi questo lusso, consiglio: passeggiate lente e rilassanti nella natura, giornate al mare o in piscina senza mai dimenticare l’ombrellone, il cappello e la crema solare. Ancora, brevi visite ai borghi o piccoli villaggi e musei. Volendo, potete partecipare tranquillamente anche a sagre e feste di paese, purché evitiate di scatenarvi in balli popolari.

Cercate di spostarvi sempre in compagnia e in auto. Lasciate guidare qualcun altro. Camminate in maniera lenta e sedetevi appena potete. Bevete sempre molta acqua e fate qualche spuntino ogni tanto. Evitate le ore calde del giorno e non caricatevi mai di valigie e borse pesanti. Non restate neanche troppo a lungo sedute o sdraiate. Nuotare vi farà bene, così come respirare aria pulita.

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